Fu proprio dalle rive del Lago Maggiore che i Visconti, verso il 1200, mossero al dominio della Signoria di Milano, assunta dal 1277.
F u proprio dalle rive del Lago Maggiore che i Visconti, verso il 1200, mossero al dominio della Signoria di Milano, assunta dal 1277.
Approfondimento
V
erso la metà del XVIII secolo, i discendenti dei Visconti, divenuti d’Aragona per concessione del Re Ferdinando di Napoli nel 1462, attraverso il recupero di quelli che erano
ormai i resti del castello, edificarono un palazzo residenziale.
Il marchese Alberto Visconti d’Aragona, attorno al 1830, fu implicato per la sua attiva partecipazione ai moti
carbonari e, per tale crimine condannato a morte ed all’esproprio dei beni.
Le proprietà passarono alla sorella, sposa di Bonifazio dal Pozzo d’Annone, di origine piemontese.
Il figlio Claudio, grande appassionato d’arte ed architettura, e particolarmente interessato al movimento “Gothic Revival” di Augustus Pugin, ristrutturò la struttura con l’aiuto dell’architetto inglese Richard Poppelwell Pullan, trasformandola in un castello neogotico vittoriano circondato da un maestoso e suggestivo parco.