Gli studenti esploratori!

Alla scoperta del Centro Storico di Fontaneto d’Agogna con i ragazzi delle medie


studenti esploratori

News del 14/11/2024

G li studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Fontaneto d’Agogna hanno svolto una ricerca storico-artistica sul centro storico del loro paese, approfondendo le tappe principali e svelando la ricca storia di Fontaneto.
Il percorso, che inizia da Piazza della Vittoria e si snoda fino a Piazza Castello, permette di esplorare monumenti e luoghi simbolo di epoche passate, tra cui chiese, castelli e antichi edifici che raccontano il cuore pulsante di questo borgo medievale.

Piazza della Vittoria: Memoria e Comunità

L a visita inizia da Piazza della Vittoria, il punto centrale del paese e sede dell’edificio scolastico, che accoglie il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale.
Quest’opera, creata dallo scultore novarese Giandomenico Pecora, è stata inaugurata nel 1933 e commemora i caduti fontanetesi della Grande Guerra. Suo simbolo è un combattente che rientra trionfante, in un tributo alla memoria e alla resilienza della comunità locale.
La piazza ospita anche il municipio e la biblioteca, un tempo parte della scuola elementare che ha servito la comunità fin dai primi del Novecento, con classi anche nelle frazioni per garantire l’istruzione ai bambini di tutto il territorio.

Piazza Matteotti e l’ala Sud del Castello Visconteo

P roseguendo lungo via XXV aprile si arriva a Piazza Matteotti, da cui si può ammirare l’ala sud del Castello Visconteo. La piazza, intitolata al politico Giacomo Matteotti, un tempo era conosciuta come Piazza Conelli De Prosperi, nome dell’antica famiglia proprietaria del castello.
Il castello, con il suo “Palazzo Rosso”, era il centro fortificato del borgo e, sebbene sia stato danneggiato durante l’assedio franco-spagnolo del XVII secolo, conserva ancora il fascino delle strutture originali.
Gli affreschi devozionali, le grandi finestre e le sale a tema mitologico sono testimonianze dell’eleganza signorile della fortezza che dominava il territorio.

La Chiesa dell’Annunciata e Sperindio Cagnoli

I l percorso prosegue con la Chiesa dell’Annunciata, situata nell’omonima piazza, un luogo carico di storia e fede.
L’edificio attuale, ricostruito nel Settecento, conserva al suo interno importanti opere d’arte, tra cui un affresco dell’Annunciazione di Sperindio Cagnoli e tele di artisti come Stefano Maria Legnani.
La chiesa sorge nel sito dove un tempo vi era uno dei torrioni quadrati del castello, strutture di difesa che permettevano il controllo e la protezione del borgo. Un luogo di culto e devozione che rappresenta il legame profondo tra la comunità e la tradizione religiosa.

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Piazza Castello e la Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano

U ltima tappa del percorso è Piazza Castello, dove si erge la Chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano, uno degli edifici più antichi della diocesi di Novara.
Fondata nel X secolo come monastero benedettino, la chiesa si sviluppò attorno all’antico castrum, il primo insediamento fortificato di Fontaneto. All’interno della chiesa si possono ammirare affreschi e colonne di epoca carolingia, testimonianza delle origini romaniche dell’edificio.
Accanto alla chiesa si trova il castello visconteo, circondato da fossati e torri, un’antica roccaforte che proteggeva il borgo e che oggi è una residenza privata. Tra gli stemmi e gli affreschi viscontei, si può ancora percepire la storia che ha reso unico questo luogo nella media valle dell’Agogna.

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Un progetto vincente

Q uesta visita è un viaggio affascinante attraverso la storia e l’arte di Fontaneto d’Agogna, un’esperienza che permette di rivivere il passato di un borgo ricco di tradizioni e cultura, custodite e raccontate con passione dagli studenti.
 
Si ringraziano la dott.ssa Clelia Franzini per il sapiente ruolo di cicerone nella visita guidata della classe al centro del paese e la prof.ssa Ivana Teruggi per gentile la consulenza nella delucidazione dei dati storici artistici.
Un sentito ringraziamento anche alle signore Maria Grazia Platini ed Ervina Teruggi per averci accolti negli spazi privati del castello.