Tomba o Acquedotto?

Scopriamo l'ingresso all' Acquedotto di Sesto Calende


News del 15/02/2025

L ‘Acquedotto di Sesto Calende rappresenta un’importante testimonianza storica dell’ingegneria idraulica del XX secolo. Costruito nel 1928, questo imponente impianto aveva l’obiettivo di fornire acqua potabile alla crescente popolazione locale e sostenere lo sviluppo industriale della zona.

Situato a monte di Cascina Passero, l’ingresso monumentale dell’acquedotto è oggi abbandonato e parzialmente nascosto dalla vegetazione. La struttura, con i suoi robusti bastioni e il portale misterioso, richiama l’architettura delle antiche tombe micenee, come quella di Atreo, evocando un’atmosfera di mistero e imponenza.

Nel corso degli anni, con l’evoluzione delle tecnologie e l’ammodernamento delle infrastrutture idriche, l’acquedotto è stato dismesso, lasciando spazio a nuovi sistemi di approvvigionamento gestiti da enti come ALFA S.r.l., la società pubblica che attualmente si occupa del servizio idrico integrato nella provincia di Varese.

Simbolo

N onostante lo stato di abbandono, l’acquedotto rimane un simbolo del passato industriale di Sesto Calende e un esempio significativo dell’architettura funzionale dell’epoca fascista. La sua presenza suscita l’interesse di storici, architetti e appassionati di archeologia industriale, rappresentando un patrimonio culturale che meriterebbe attenzione e valorizzazione.
Oggi, l’area circostante l’acquedotto offre percorsi escursionistici che permettono di immergersi nella natura e riscoprire luoghi storici dimenticati. Uno di questi itinerari parte dal cimitero di Sesto Calende, attraversa il bosco fino al vecchio acquedotto e prosegue verso la frazione di Cocquo, offrendo ai visitatori un’esperienza tra storia e natura.
La riscoperta e la valorizzazione di strutture come l’Acquedotto di Sesto Calende sono fondamentali per preservare la memoria storica locale e promuovere il patrimonio culturale del territorio.

Percorso escursionistico ad anello

I l percorso escursionistico che parte dal cimitero di Sesto Calende offre un’affascinante immersione nella natura e nella storia locale. Ecco una descrizione dettagliata dell’itinerario:

Punto di Partenza: Il percorso inizia presso il cimitero di Sesto Calende.

Prima Tappa: Dall’ingresso del cimitero, si procede sulla strada in direzione del Wave. Continuando su questa strada, si sale verso il bosco fino a raggiungere un sentiero nascosto che conduce al vecchio acquedotto.
Seconda Tappa: Dopo aver esplorato l’acquedotto, si scende verso un’ampia radura. Da qui, si risale e si prosegue fino a un’area conosciuta come “Oasi”, particolarmente vivace in primavera per la presenza di rane in riproduzione.

Terza Tappa: Proseguendo, si prende il primo sentiero a sinistra che porta alla frazione di Cocquo. In questa località, è possibile incontrare “Lolita”, una cavalla ben nota e amata dagli abitanti.

Ritorno: Dal centro di Cocquo, si risale nel bosco in direzione del masso denominato “Preja Buia”. Da qui, si scende nuovamente su strada asfaltata, ritornando al parcheggio del cimitero di Sesto Calende.
Dettagli Tecnici:

  • Distanza Totale: Circa 9,23 km
  • Dislivello Positivo: 186 metri
  • Altitudine Massima: 347 metri
  • Altitudine Minima: 202 metri
  • Tipo di Percorso: Anello
  • Difficoltà Tecnica: Media
  • Tempo di Percorrenza Stimato: Circa 2 ore e 17 minuti

Questo itinerario offre un’esperienza ricca di paesaggi naturali e punti di interesse storico, ideale per gli appassionati di escursionismo che desiderano esplorare le bellezze nascoste di Sesto Calende.